Agra - Alla Sagra del cinghiale al curry

Agra

2-4 Giocatori
90-120 min.
Età consigliata: 12+
Weight: 4.00/ 5

  Designers: 
- Michael Keller III (La Granja)

  Publisher:
- Quined Games

  Categoria
- Industry
- Manufacturing

 Meccaniche
- Worker Placement
- Area Influence
- Trading

 Probabile prezzo
- 60,00 €

 Regolamento 
  Idea di Gioco
- Difficile dare un'idea in poche righe di questo complesso cinghialone, se avete voglia leggete il regolamento, paradigmatico per chiarezza ed organizzazione interna.
Mi limito a dire che ogni turno del giocatore si divide in 3 fasi (più eventuali azioni secondarie):

  1. Meditazione (opzionale) Genero azioni aggiuntive "indebolendo" i miei lavoratori
  2. Azione (obbligatoria) trasformo merci, commercio e costruisco edifici nel più classico dei piazzamento lavoratori economico gestionali
  3. Ordini (opzionale) eseguo degli ordini
Trattasi sostanzialmente di solido piazzamento lavoratori (che in qualcosa ricorda caylus) con almeno un paio di twist molto interessanti che accendono il mio interesse.
Il tutto condito in salsa indiana al curry.



 Cosa mi incuriosisce (N) e Cosa mi rende dubbioso (S)


N Tutte le fasi sono molto veloci, e gli altri giocatori non dovranno temere tempi morti, in quanto saranno anche costretti a compiere delle scelte al di fuori del loro turno (trasformo il legno in assi da costruzione come ha fatto il mio avversario, facendoli guadagnare punti "favore" per successive azioni oppure no?) tenendo alta l'attenzione.

N Posso eseguire l'azione anche se lo spazio azione è occupato da un'altro giocatore, rimuovo il meeple avversario (che ritorna nelle disponibilità del giocatore) e dovrò pagare un malus al giocatore rimosso (a meno che il meeple non stia meditando).

N Il fatto che per ottenere i punti meditazione (che servono per fare le azioni meditazione) devo sdraiare gli omini, rendendoli suscettibili di rimozione da parte degli altri giocatori senza malus è geniale.

N Il modo in cui gestisco la produzione dei 4 materiali di base è meraviglioso, piazzo 4 meeple contadini all'interno di un quadrato di produzione con agli angoli i materiali da produrre. Più "passi vuoti" ci sono tra il meeple e la risorsa, maggiore è il numero di unità prodotte di quella risorsa, posso produrre quindi da 0 a 8 risorse di un certo tipo. 
Naturalmente più sono lontano da un angolo e più sono vicino ad un'altro...
E non tutti i passi sono vuoti ad inizio partita...
E ci sono azioni per muovere i contadini sul tracciato...
Geniale.
Ecco la parte della player board dedicata al quadrato delle produzioni, su cui andrò a piazzare un meeple per lato ed a coprire i quadrati immediatamente adiacenti alle risorse durante il setup:



N Il regolamento è scritto in maniera chiarissima e puntuale. Una rarità.

N Le risorse vengono immagazzinate sulla mappa centrale, rendendo ben chiaro al primo sguardo quante risorse sono disponibile ed a quale giocatore.

S Il setup ha una buona variabilità, molte carte ordini non entrano in gioco durante la partita e ci sono anche un altro paio di accorgimenti per variare la partita, non so però se questa variabilità sarà sufficiente.

S La spiegazione del gioco richiederà del tempo. Cinghiale che rischia di essere indigesto.

S Ci sono un paio di dadi da tirare, che però influenzano contemporaneamente tutti i giocatori,  elemento di alea comunque molto ridotto in quanto di dadi servono più per aumentare la variabilità che altro. L'unica alea sta in quale edificio sia più economico costruire ed in quale azione mi da un bonus, questi due aspetti sono regolate dalla pedina costruttore e dalla pedina mercante, che, una volta utilizzate, vengono poi spostate attraverso un tiro di dado.

 Alcune immagini del gioco:

La pedina mercante (elefante) e la pedina costruttore (meeple marrone col martello), i prismi sono le risorse. i meeples sdraiati lavorano meditando (gli scansafatiche...) quelli in piedi lavorano normalmente:


 




 Voto in base alla sola lettura del regolamento di Aku : 8,5 un regolamento di impressionante chiarezza accompagnato da un gioco con notevole profondità e spessore. Gli unici pochi dubbi sono sulla rigiocabilità.

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